Le tue ferite e il tuo dolore ti mostrano una parte importantissima di te stesso, perché ti fanno vedere cosa per te è veramente e maggiormente importante.
Quelle parti di te spezzate, che ti fanno vivere con un peso sul petto e con il fiato spezzato, ti mostrano che qualcosa si è spezzato davvero.
E quindi hanno la capacità e il compito di farti vedere cosa hai da riunire, dove hai lasciato una o più parti di te.
Quel dolore ti mostra dove ti sei fermato, cosa hai perso o hai temuto di perdere e, quindi, chi sei davvero.
Per quanto tempo hai sentito dire “ricorda chi sei davvero”, senza riuscire a comprendere cosa dovessi ricordare?
Devi ricordare cosa ha valore per te, cosa ha importanza…e a mostrartelo è proprio quello che temi, quello che ti provoca dolore.
Il tuo bambino interiore, di cui devi prenderti cura, accogliendolo, è la tua più grande risorsa.
Lui è il custode della tua Storia, dei tuoi segreti, di quello che hai rimosso, di quello che non riesci a ricordare e ha il compito di consegnarti la tua storia dal punto in cui si è interrotta.
Ti passa il testimone, ti porge la cima del filo proprio nel punto in cui era stata spezzata e ti consente di riunirlo e continuare a proseguire.
Quel filo spezzato, nel momento in cui lo riunisci, ti consegna Chi Sei davvero e ti consente di continuare la tua Vita, Vivendo davvero la Tua storia.
Quindi abbi cura del tuo dolore, ama il tuo bambino ferito e consideralo il tuo tesoro più prezioso.
Lui è il tuo alleato.
È un bambino che soffre ma è, al contempo, grande, saggio e ricco di Vita e delle storie che hai vissuto e che hai ancora da Vivere.
Ascoltalo quando soffre.
Quando bussa al tuo petto, per farsi sentire.
Quando ti tira giù, nei suoi abissi, e ti fa sentire il suo dolore.
Quel dolore contiene i Tesori.
A te sembra nero ma è ricco di colori, quelli del tuo futuro, che hai lasciato laggiù e non riesci a ricordare.
Accoglilo e amalo.
Non respingere il tuo dolore e non avere fretta di farlo tacere.
Dagli il tempo che occorre, perché possa narrarti la tua storia fino in fondo.
Abbia pazienza, mentre srotola il gomitolo che si è creato con il tuo filo spezzato.
Quel gomitolo creerà un Disegno, il Tuo.
E quel Disegno conterrà anche una mappa, che potrai seguire, per andare incontro al Vero Te.
“Ricorda chi sei” è una frase che non ti dice nulla e ti lascia con la sensazione di fallire e di non essere capace, perché non puoi ricordare, senza lasciare che il tuo dolore ti parli.
Il tuo bambino ferito può raccontarti la Storia che parla di te.
Soltanto dopo averla ascoltata potrai Ricordare.
Non temere, quando lui inizia a parlare.
Quando emergono le tue ferite e il dolore si fa forte, non temere di non saper risalire.
Anche se ti sembra che non sia così, stai percorrendo la strada esatta, che ti porta ad andare negli abissi, per poter risalire, con il Tuo Tesoro in mano.
Anche oggi ti lascio con una canzone, ascoltala qui!
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