E se fosse questa l’ascensione di cui si parla?

“Io ti dono la mia vita perché voglio Amarti come mi Ami tu”

Tu sai stare nel flusso?
Hai già scelto di stare nel flusso?
Non puoi, perché ne fai già parte.
Conosciamo tutti quest’espressione, uno degli slogan più in voga negli ambienti spirituali.
È un’espressione che non ho mai amato, non mi trasmette nulla.
Stare nel flusso significa rinunciare al controllo e fidarsi della vita, senza paura.
Ma la paura non è qualcosa che si può scegliere di non provare.
Serve un lungo e minuzioso lavoro interiore per…liberarsene?
No, per riscattare il suo Dono.
La paura è con te, perché c’è una destinazione a cui ha il Compito di condurti.
Stare nel flusso significa seguire le correnti della Vita, perché si è una goccia che ne fa parte.
Ma stare nel flusso, proprio in forza della propria natura di goccia, è qualcosa che accade spontaneamente.
Non serve nessun’azione.
Non bisogna dare alla Vita il permesso di farci stare nel Suo flusso, scegliendo di starci, perché ne facciamo parte, indipendentemente dal nostro voler stare nel flusso.

Stare nel Flusso allora potrebbe significare “mi impegno a non volermi ostinare ad avere il
Controllo”.
Quindi è una manifestazione di un intento di agire sul proprio piano psicologico.
E va bene, è anche un passaggio obbligato probabilmente, fino ad un certo punto.

Ma la Vita a volte, a qualcuno, chiede di più…e forse, adesso, chiede di più a tutti.
C’è una scelta più radicale rispetto a quella di stare nel flusso ed è “Ti dono la mia Vita”.

Anche questa è un’espressione fuorviante, perché la nostra Vita è già della Vita, lo è per lo stesso motivo di cui parlavo prima: perché siamo una Sua goccia.
Ma “Ti dono la mia vita” significa riconoscerlo consapevolmente.
Presuppone un’assunzione reale di consapevolezza.
“Io Ti dono la mia Vita, perchè in realtà è Tua, adesso lo so”.
Ed è questo il Passo in più che viene chiesto.
“Ti dono la mia vita” presuppone sentimenti che non possono non essere provati realmente e che quando si dice “sto nel flusso” possono tranquillamente non esserci.
“Ti dono la mia vita” puoi dirlo soltanto con Amore e per Amore e presuppone riconoscimento di Essere Tu Amore.
Presuppone devozione, consacrazione e significa riconoscere appartenenza, donare la tua Vita alla Vita perché la Ami.
“Io Dono la mia Vita alla Vita, perché non c’è differenza tra me e Lei”.

Per questo mi fido, per questo posso affidarmi, per questo posso stare nel Flusso.

Senza questo riconoscimento, stare nel flusso è solo un proposito, l’assunzione di un impegno…e può non bastare.
“Io ti dono la mia vita perché voglio Amarti come mi Ami tu”.
Ti dono la mia vita perché questo Amore che sento è quello che provi tu per me e voglio ricambiarlo.
Soltanto così posso stare nel flusso.
Soltanto così posso smettere di voler avere il controllo, perché ho raggiunto la meta a cui la paura voleva condurmi.

La paura voleva condurmi a scoprire Chi Sono realmente, non a fidarmi.

“Non ho una vita mia da preservare, diversa dalla Tua.
Non ho volontà e non ho desideri diversi dai Tuoi.
Allora si, posso stare nel Flusso, ma soltanto come conseguenza.
Ti dono la mia vita perché voglio ricambiare l’ Amore che hai per me e in forza di questo Amore so che posso non avere paura.
Ti dono la mia vita perché riconosco che c’è un “noi”.
L’Amore che provi per me è quello che provo per te e questo ci rende Noi, una cosa sola.
Così posso stare davvero nel Flusso.”.

Non è vero che si vuole esercitare il Controllo sulla propria vita per paura.
La paura è soltanto una conseguenza, ma non dell’assenza di fiducia.
Si ha paura perché non si sa Chi si è davvero.
Non si tratta soltanto di mancanza di fiducia.
Si vuole il controllo, perché si vuole la propria vita tutta per sé.
E la si vuole tutta per sé, perché non ci si è ancora riconosciuti.
Non è un riconoscimento che si può fare con il piano mentale.
È un sentimento.
Si vuole la propria vita per sè, perché non si sente di Essere Amore e di Essere la stessa Vita che ci Ama e in cui ci si può riconoscere.

Non tutti possono fare un atto di rinuncia, non tutti sono chiamati ad essere mistici…ma perché?
Sarà davvero così?
E se fosse questa l’ascensione di cui si parla?
Come si può passare ad un altro livello di coscienza, come si può parlare di Nuovo Mondo, di quinta e altre dimensioni, con la stessa coscienza di sempre?
Allora forse, più che stare nelFlusso, si è chiamati a rispondere alla Chiamata dell’Amore e donarGli la propria Vita.
Ti lascio con il consueto link musicale qui!qui!